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Save the Wave è un'iniziativa guidata dalla Commissione Oceanografica Intergovernativa dell'UNESCO per proteggere e ripristinare gli ecosistemi marini rafforzando il legame tra la società e l'oceano. La campagna sostiene l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, con un focus sull'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 14, "Vita Sotto l'Acqua," e il Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (2021–2030). 

Dal suo lancio, Save the Wave ha condotto due progetti pilota per ripristinare Posidonia oceanica. Grazie a una stretta collaborazione con istituzioni locali, partner ed esperti, questi progetti hanno applicato metodi innovativi, avanzato la ricerca scientifica e coinvolto le comunità locali in attività di educazione all'oceano e citizen science.

Nel 2023, Save the Wave ha ampliato i suoi sforzi avviando una Summer School focalizzata sull'educazione all'oceano e sulla rigenerazione degli ecosistemi. L'attività di formazione ha dato potere agli studenti universitari e ai professionisti all'inizio della loro carriera con le competenze per diventare la prossima generazione di custodi dell'oceano.

Nel prossimo futuro, Save the Wave prevede di espandere i suoi sforzi nel Mediterraneo e oltre, lavorando a livello globale per supportare i ricercatori e gli appassionati del mare nella protezione degli ecosistemi locali.

Il primo partner ad unirsi a Save the Wave è stato E.ON, che ha contribuito agli sforzi per ripristinare le praterie di Posidonia oceanica nel Golfo di Mondello e nelle Isole Tremiti in Italia.